Noto. Si ave, per via da Feltre, da sier Daniel Dandolo, provedador, come in Arsea era venuto uno nontio dil cardinal Santa †, è legato in Alemagna, con letere, dimandando salvocondutto per uno suo canzelier, o ver secretario che 'l vol mandar qui a la Signoria, per tratar acordo col re di romani. Et per la Signoria li fo dato il salvo conduto; tamen 0 vene.
     
      [1508 03 25]A dì 25, fo el zorno di la Madona di la Nonciada. Da poi disnar, fo el principe, con li oratori, Franza, Spagna, Milam e Ferara, a la predicha. Predichò in chiesia di San Marco maistro Martin da Zenoa, di l'hordine di frati predichatori, predicha ai Crosechieri; et, poi vesporo, si reduseno in caxa dil doxe a lezer certe letere. Di Milam, zercha sguizari, si stenta aver; et crede non se ne potrà haver.
     
      Di Roverè, vidi una letera, di 21, di sier Pelegrim Venier, castelan. Come il capitanio di la Piera, nominato domino ..., per esser amicho di la Signoria; era stà levato; et posto in suo locho il padre di la moglie, ch'è todesco etc.
     
      [1508 03 26]A dì 26. Fo gran consejo. Fato capitanio a [370] Verona sier Domenego Contarini; e dil consejo di X, in luogo di sier Alvise Arimondo, va ducha in Crede, sier Marin Zorzi, dotor, fo capitanio a Brexa, quondam sier Bernardo.
     
      [1508 03 27]A dì 27. Fo consejo di X con zonta.
     
      [1508 03 28]A dì 28. Fo pregadi. Et leto molte letere; questo è il sumario:
     
      Di Friul, di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador, date a Trisesimo, più letere. Come atendeano a far mostre; fa molte provision insieme col signor Bortolo, qual si porta ben, Item, quelli di Cremons hanno mandato a dir non farano danno, et cussì nostri non fazino a lhoro etc., 0 da conto.