Di Gradischa, di sier Zustignan Morexini, provedador. Come erano zonti 100 fanti a Goricia, italiani. E altri avisi, ut patet.
Di Cividal di Friul, di sier Donado da Leze, provedador. Dil zonzer di certi fanti, e far bastioni e altre provisione.
Di Cao d'Istria, di sier Etor da cha' Tajapiera, podestà et capitanio. Avisi auti di Damian di Tarsia, castelan a Castel Novo. Item, esser zonti fanti in Trieste, et voleno venir sul nostro, fin a Grado, a far danni; à scrito al provedador di l'armada, provedi etc.
Di Cadore, di sier Zacharia Loredam, provedador. Come di ĺ di sopra non è zente; et à mandà certi fanti in Butistagno etc.
Nota: sier Zuan Michiel, era castelan im Butistagno, per esser venuto a parole con sier Francesco Zane, provedador, per il consejo di X li fo scrito al dito Michiel venisse via, tamen il suo salario li coresse.
Di Cividal di Belun, di sier Alvise Dolfim, podestà et capitanio. Di aver mandato ducati 200 in Butistagno, auti dal provedador Corner. Item, che non è todeschi; ma nostri, da poi la vitoria, si sequivano, potevano andar fin a Brunich senza contrasto.
Di sier Daniel Dandolo, provedador, date in Arsea, sul feltrin. Come è stato a trovar sier Vicenzo Valier a Primolan, e conferito insieme, e visto i passi e provisto etc.
Di sier Vicenzo Valier, capitanio di Vicenza e provedador, da Primolan. Come have uno aviso di certa adunation di zente. Manḍ a veder; 0 fu.
Di Alla, di sier Zorzi Emo, provedador. Come sier Andrea Griti, suo collega, et il capitanio zeneral nostro, erano partiti per Riva, per veder quelle cosse.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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