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      Item, la raina, soa fiola, è stata im parole col re; et questo per haver lei medema batuto certi pagij, dormivano in l'anticamera di soa alteza, et ordinò fosseno apichati per causa minima, et il re non volse; e seguì gram parole, dicendo lei: Questo regno è mio etc., ut in litteris.
     
      Fo tolto il scurtinio per far 3 savij dil consejo; et non fo balotadi. Fono provadi li patroni di le galie di Barbaria. Et, lezando le letere, intrò dentro el consejo di X, con zonta dil colegio; et poi fo licentià il pregadi, e restò consejo di X.
     
      [1508 03 29]A dì 29. Fo colegio di savij. Et vene letere di Roverè, dil Pixani e Diedo, di 28. Come erano zonti in campo di nimichi 2000 grisoni et 1600 cavalli, sì che todeschi se ingrossano; e cussì scriveno l'Emo, provedador, di Alla, sì che sono X milia fanti. E si dice verà da 50 milia persone, ut patet in relationibus e avisi auti, come dirò di soto.
     
      [372] Morite sier Piero Vituri, era savio a terra ferma, stato assa' amallato. Fece uno testamento, che dete molto che dir a la terra: privò li fiuli di soa sorella, e lassò heriedi li frati di la Certosa et la scuola di San Marco etc., ut in ipso.
     
      [1508 03 30]A dì 30. Fo pregadi. Et leto le infrascripte letere:
     
      Di Cao d'Istria, dil podestà. Come quelli di Trieste erano andati da li zudei, et tolto tutti li pegni haveano di li nostri subditi da Muja, excepto di uno. Et questo è mal; e cussì dovessemo far nui etc.
     
      Di sier Hironimo Contarini, va provedador in armada, date in galia, a Pyran, dove è lì con le do galie bastarde e l'altra galia sotil, soracomito sier Francesco di Prioli.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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