Come havia mandato certe barche, per veder di prender una barcha, era partita di Trieste, con letere di Alemagna, va al papa et a Roma, et le portano versso Ancona e Rimano etc.
Di Friul, dil Corner, provedador, date a Trisesimo. Come atendevano a far certo batajon, o ver ordinanza, di 4000 cavali et 4000 fanti per exercitarli; e lauda il signor Bortolo. Et haveano fato dischargar l'artilarie; era bel veder, e gran tremor ai nimici le udirano. Item, dil zonzer in campo lì quel domino Romeo di Pepoli da Bologna, con provisionati ..., benissimo in hordine etc. Di le cosse di todeschi 0 intendeno; e dil ritornar lì di domino Hironimo Sovergnan da li 3 Ponti, havendo provisto a tutto. Item, esser zonti certi fanti a Goricia; e danni fati per todeschi pur sul nostro. Item, si risponda al signor Bortolo, per ultimar di esser governador zeneral, qual prima di danari, poi di la ferma che vien per compir. Item, voria certi balestrieri a cavalo, 150; e altre richieste, ut in litteris. E provision fate, adeo da tutti vien laudato esso provedador e il signor Bortolo.
Di Gradischa. Avisi, ut supra; e di fanti di Monfalcon, qualli voriano di altri; e quel podestà va mutando per zornata di homeni dil conta' in castello. E altre occorentie; 0 da conto.
Di Cadore. 0 da conto; quelli fanti si parte.
Dil Dandolo, provedador, date in Arse. Etiam 0.
Dil Valier. Come intendeva, certo numero di todeschi dover venir versso i Forni. Mandò a sopraveder alcuni stratioti; volse andar Stefano Moneta, capo di fanti fati qui.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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