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      Qual todeschi, erano imboschati, ussiteno; li compagni fuzino, el cavallo dil Moneta non potè cussì presto, adeo fu preso e menato via etc.
     
      [373] Di Alla, di l'Emo è provedador, et di Trento, dil Pixani e Diedo, più letere; questo è il sumario. Dil zonzer 2000 in zercha grisoni, et cavalli 1600, al Chalian; et che se ingrossano. Hanno il ponte fato, passano di là a suo piacer a 100 al trato; non sano ad quid. Item, hano avisi dil signor di Lodron, è a Castel Roman, esser pocha zente et aver gran fame. Il re a Yspurch; et a dì 26 si doveva far certa dieta; vol ajuto etc.
     
      Di Riva, di sier Marco Renier, provedador, di 28. Come il capitanio zeneral e il provedador Griti erano stati lì; et che todeschi haveano scharamuzà con nostri, amazati alcuni; e il capitanio si partì, e andò a dormir a Torbole. Item, lì è il capitanio di la galia e fusta.
     
      Di Alla, di provedadori, di 28. Come, havendo nostri sospeti, li spagnoli non havesseno intelligentia con todeschi, intravegnando domino Zuan Hemanuel, foraussito di Spagna, era in corte dil re di romani, e altri, e maxime hessendo stà scoperti do, per Dionisio di Naldo, spagnoli, che portavano avisi in Agresta etc.; et volendo missier Zuan Jacomo licentiar ditti spagnoli, che sono numero ... sotto 4 capi, et li capi andono da essi capitanij et provedadori, dicendo, con gran lacrime, esser innocenti di la calunnia, e voleno avanti morir, cha patir vergogna de infidelità. Et volendo nostri far morir li do presi, lhoro capi li pregono volesse dargeli a lhoro; et cussì tutti armati, in modo di voler combater, reduti essi spagnoli, fenno venir questi do davanti essi capi, et examinati, inteso erano colpevoli, mandati a farli confessar, feno una strada tra lhoro, et ordinò questi do passasse di mezo, e tutti essi, con le lanze e spade, a un trato si li serono a dosso, adeo li feno in 100 pezi l'uno; et le teste lhoro messeno sopra do lanze, e le andono a impiantar a presso la Piera, dove sono i nimici etc.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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