Sier Alvixe Barbarigo, fo cao di 40, quondam sier Antonio.
      Sier Mafio Viaro, fo provedador a Riva, quondam sier Zorzi.
      Sier Alvixe Zane, fo provedador a i Urzinuovi, quondam sier Thomà.
     
      [1508 03 31]A dì 31. Fo consejo di X con zonta et il colegio; et steteno suso tardi. Feno prima alcuni di zonta, che manchava, tra i qual novo, e non più stato in niuna zonta, sier Andrea Mudazo, è di pregadi, quondam sier Nicolò. Feno li capi di X, per april: sier Alvise Arimondo, va ducha in Candia, sier Nicolò di Prioli et sier Domenego Contarini, va capitanio a Verona.
     
      Vene letere di Roverè, zoè di Alla, di sier Zorzi Emo, provedador zeneral; et fo letere scrite per man di uno, non di Marco Rizo, suo canzelier et secretario. Per le qual avisava, come quel dì, de 30, da matina, havendo inteso quella note i nimici esser venuti versso Brentonega, da zercha 8000, tra i qual cavali 2000, et Dionise di Naldo, che era a quella guardia con 2000 fanti, si era retrato, e i nimici havia brusato alcune caxe; et perhò esso provedador, con li cavali lizieri et fanti, andava a quella volta etc.
     
      La qual letera dete molto che pensar a' nostri, che erano in dito consejo. Et restò li capi di X tardi, con li savij di septimana, et spazono molte letere in diversi lochi.
     
      Noto. Li papalista veneno zoso a bona hora dil consejo di X. Et è da saper, di Rimano fo mandato in questa terra uno nontio dil signor Constantin Arniti, veniva a Roma con letere di Elemagna, le qual fonno tolte et mandate con lui in questa terra. Et fo examinato per il consejo di X, zoè per il colegio; quello seguirà scriverò poi.