Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascripte letere:
Di campo, di Roverè, date Alla, di sier Zorzi Emo, provedador, de 4, da sera. Come in quella matina, per letere aute da Riva, il campo todesco si acampò atorno Riva; sono X milia persone, zoè 8000 fanti et 2000 todeschi, con molte artilarie; et hanno piantato le bombarde et fato certi repari, che trazeno a la via di lago, adeo che la fusta ave certo danno. Item, di le provision haveano fatto: dil mandar prima in Riva Jacomo Albanese et Alexandro Ravazon da Bologna con fanti ..., poi domino Tadio da la Motella con homeni d'arme a piedi. Item, sier Andrea Griti provedador, è andato con zente a Torri, per intrar in Riva e proveder e dar socorsso; e la galia è lì e va per lago. Item, mandono in Riva 100 archibusi; e dentro vi è di fanti 1500. Item, quelli dentro si tien di bon animo. Etiam vi andò sier Andrea Morexini, di sier Zustignan, era in campo con esso provedador Emo. Item, per altre letere [386] di 5, come todeschi bombardavano la terra, sì che da lhoro non mancha a far ogni provisione; et di consulti fatti con li capitanij. Item, al Chaliam e la Piera è rimasto pur zente. Item, etc.
Di Roverè, dil Pixani et Diedo, di 4, da sera. Come domino pre' Lucha era zonto a Trento, e li havia mandato a dimandar salvo conduto, vol venir in questa terra; et lhoro ge l'ànno dato, et ditoli lo fariano acompagnar. Item, che in Trento si aspetava il re con bon numero di persone; et havia auto la referma di le zente per altri 6 mexi, da le terre franche, in la dieta fata a dì 26. Queste letere zonse ozi, hessendo pregadi suso.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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