Et difese la parte sier Polo Pixani, el cavalier, consier, hessendo chiamado più volte in renga dal Grimani. Et ave 14 di no; fo preso. Et fo fato il synicha' a l'orator, possi concluder; e dimandato al consejo si erano contenti, e cussì risposeno: sì, sì.
     
      Fu posto per li savij, atento li urgentissimi bisogni, che siano poste do decime al monte nuovo, una a pagar a la mità di questo, l'altra per tutto il mexe, con don di 5 per 100; et passato, debino andar uno consier, uno savio dil consejo, uno savio a terra ferma, a far le marele etc., ut in parte. La qual fo posta etiam per il serenissimo, consieri, cai di 40, e savij di una man e di l'altra. Ave 15 di no.
     
      Et risolto il pregadi, zonse letere di sier Andrea Griti, provedador, date a Torri, a dì 5 Avisa, che quelli di Riva si teniva virilmente, tamen erano bombardati; et che todeschi, 3 bandiere, erano intrati in Val di Ledro. Item, aspetava zonzesse di hora in hora, per esser pocho distante, Pereto Corsso, con fanti ..., vien di Vicenza, et mandato lì perchè intri in Riva, e lo manderà in quella note con la galia.
     
      Noto. Questo Pereto Corsso è valentissimo, noviter conduto con provisionati ..., et era a Vicenza con la compagnia. Et il provedador Valier li scrive, vadi a Primolan, perchè pur intendeva, et li provedadori zenerali li scrive, vadi per intrar in Riva; unde sier Piero Barbo, podestà di Vicenza, li parse [388] più di bisogno mandarlo in Riva, e cussì lo spazoe, dandoli danari etc.
     
      [1508 04 07]A dì 7. La matina fo letere di campo, di Alla, di 5. Come todeschi bombardavano Riva, et li erano atorno a campo; et nostri si difendeva, et treva a li inimici, et ne amazoe alcuni; e perchè todeschi non spezegava a bombardar, tenivano aver amazà li bombardieri.