Di Cadore, dil provedador. Avisa, todeschi aver fato danno in quelle ville, e usato gran crudeltà; il sumario scriverò poi.
     
      Fo terminato, per il colegio con li cai di X, che pre' Lucha di Renaldi, orator cesareo, meterlo a San Zorzi, con do secretarij con lui, et le barche dil consejo di X atorno. Item, quel'altro secretario dil cardinal Santa † meterlo altrove seperado, etiam con do secretarij et le guarde.
     
      Da poi disnar fo consejo di X; et fo spazà sier Piero Gixi, come dirò.
     
      A dì sopradito. Fo in colegio, la matina, sier Alvise Emo, venuto capitanio di Brexa, et referì justa il consueto.
     
      [1508 04 13]A dì 13. La matina, hessendo la sera avanti [395] gionto qui il reverendo domino pre' Lucha di Renaldi, orator cesareo, fo terminato darli audientia; el qual è alozato a San Zorzi, con custodia, a spexe di la Signoria nostra. Et vene, et cazati tutti quelli non intra nel consejo di X et li papalista, referì la soa imbasata, come scriverò di soto; e stete assa' in colegio. Et vene l'orator di Franza, domino Zuan Laschari, con l'altro orator di Milan, dil gran maistro, chiamato monsignor de ..., che qui fa residentia, e lo aspetò in la camera avanti l'audientia; et come ussì pre' Lucha, li tochò la man. Et vene fuora, acompagnato da sier Daniel Zustignan et sier Nicolò Bon, savij ai ordeni, et Marco Antonio Zanbon, secretario, et li fanti dil consejo di X avanti e da drio, e con 4 di soi e l'araldo dil re; era il palazo e corte piena, et andò al suo alozamento. Et intrato in colegio l'orator di Franza, li fo ditto quanto havia ...; et la terra fo piena.