Or tutta la terra steva in aspetatione di tal nova.
     
      [1508 04 17]A dì 17. Da matina. Nota, che di campo nostro si partite uno Carlin di Naldo, con fanti ..., et non volse tuor danari dal provedador, e questo per certa rixa venuta col signor governador. El qual, venuto a Porto Bufolè, non havendo licentia, sier Alexandro Badoer, podestà, non volse el passasse; et di qui per la Signoria li fo scrito, lo lassasse andar. El qual dice, vol venir a Venecia.
     
      Di Franza, di l'orator, date a Syntille, a dì 10, lige 16 di Lion, ch'è mia 18. Dil zonzer [402] lì del re; et vien a Lion, saria il sabado di l'olivo, a dì 15, et questo per non esser morbo; et havia mandato li soi medici avanti, e inquirito poter venir securo. Item, altre particularità zercha la liga etc., in risposta di nostre aute in tal materia, ut in litteris.
     
      Di Alla, di provedadori. Avisa, come voleno far facende; et certa coraria fata per nostri soto Castel Corno etc.
     
      Di Gradischa, dil Corner, provedador, di 15, hore 14. Come havia auto letere di l'Alviano, di Goricia, in campo, che continuava il bombardar; e se li provedi, ut in litteris, et di fanti, artilarie e vituarie; et a hore 18, quel zorno, daria la bataglia a la terra, et sperava vitoria. Item, el provedador, non ostante non potesse andar per il mal, non cessava far molte provisione etc. Hor fo ditto a Rialto e per tutto, che Goricia si havia auto, tamen non fo 0; et fo dito, che sier Andrea Loredan, luogotenente, era andato in campo eri fin a Goricia con zente e provisione.