I qual fono examinati: dicono in Archo non esser più di 150 fanti con il fradelo dil vescovo di Trento, qual à l'ochio a Riva; e dubitano il campo non vadi a Archo etc. Il re di romani è andà versso Baviera. Item, come a dì dito in Riva seguite un gran scandolo di li fanti di Pereto Corsso, qualli veneno a le man con quelli di Jacomo Albanese e altri, et morti assai et feriti di una parte e l'altra, adeo quelle compagnie erano in arme; venuta questa dissenssion per non aver capo tra lhoro; sì che, stando lì quelli di Pereto, dubitano assai di mal. Esso provedador convene andar im palazo e il capitanio su le galie; et dubitano, perchè ne scampò do di quelli di Jacomo Albanese a li dì passati, e andono a Trento.
Di Milam, dil Zustignan, orator. Zercha sguizari, et, volendone, se arà. Il gran maistro stà mejo, l'orator l'à visitato; coloquij insieme: dice è bon non iritar la Germania. Item, il re di romani non se cura, va in su. Si dice, si fa una dieta a dì X mazo; et che le terre franche non li voleno dar danari, ma ben ajutarlo a la incoronation, venendo pacifice; et che bisogneria darli tutori. El qual re à dito voler refudar la corona al ducha di Saxonia etc.; et che non à danari, sì che quelle poche zente ha si anderà risolvando.
Di Franza, di l'orator nostro, date a la Pelissa, di 17, 18 et 19. Scrive coloquij con Roam zercha li capitoli di la liga; et che l'orator yspano aspeta risposta di Spagna, per averli mandati di lì, contra il voler dil re e Roan, qualli dicono non bisognava etc.; et cussì zonse una cavalchata di Spagna, a dì 17, con li capitoli reformati, mutate le parole, ma in quella sententia etc.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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