Item, il ducha di Ferara ave audientia dal re, venuto per scusarsi, et vol esser bon fiol dil re et servitor, et justificherà le cosse sue etc.
Dil provedador Contarini, date in galia, a presso Trieste. Di quelli successi. Et aver auto Duin, rendutosi a lui salvo l'aver e le persone; à posto dentro il Gradenico sopra nominato; e altre occorentie.
Dil signor Bortolo d'Alviano, date a Persech. Avisa più cosse et quello achade et quello li bisogna. Et se da nui (non) mancherà di mandar quello richiede, è certo otegnir Trieste. El che mandò, hessendo lui in galia sotto la terra, sier Piero Quirini, per dimandar si se volevano render; li fo risposto con artilarie, et pocho manchò non facesseno danno assai a ditto Querini. E di questa cossa l'è contentissimo, per poterli castigar a suo modo, più presto che si i se havesseno resi. Et scrivo, si li provedi di quanto achade.
Fu posto, per li consieri, cai di 40 e savij, elezer de praesenti uno castelan ne la rocha di Goricia, in nome di Christo, per 4 man di eletion et eletion di la bancha, per uno anno, con ducati 30 al mexe netti, e sia tenuto partir immediate. Ave tutto il consejo. Et fo fato eletion. Rimase sier Domenego Griti, fo cao di 40, quondam sier Francesco, qual era 40 criminal, et fo etiam primo camerlengo a Faenza.
Fu posto, per li savij, certa provision a uno [418] stratioto, Bochali, di ducati 12, in loco dil padre defunto. Et fu presa.
Scurtinio per eletion di uno castelam a Goricia, justa la parte presa, per uno anno.
Sier Zuam Francesco Bragadim, fo cao di 40, quondam sier Bernardo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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