Questi citadini voriano venir a la Signoria, a dimandarmi de gratia li fusse confirmado per un tempo; li ho dito non voglio per niente.
     
     
      Letera dil dito sier Francesco Corner,
      data in la rocha di Goritia,
      a dì 22 april 1508, horre 16.
     
     
      Frater carissime.
      Eri sera io fui in Goricia a parlamento con questo capitanio, domino Andrea Letisten, e fo concluso per questa matina el tutto; e cussì in l'alba io vini con l'illustrissimo gobernatore, et intrassemo dentro de la rocha. Et per la magnificencia dil proveditor et governator mi fu comandato dovesse intrar in la forteza, et tenirla ben custodita a instantia di la illustrissima Signoria nostra. Io, desiderando conservar quello mio padre haveva aquistado con molti pericoli de la vita sua, mi parse debito mio intrarli volentiera, aziò che, como lui era stà causa de aquistarlo, io fusse causa conservarlo; et di questo non dubitar che mai achada altramente, che più presto sentirai di esser messo in una artelaria et trato a li inimici, che mai io veda in mio tempo altro cha la gloriosa insegna de San Marcho etc.
     
     
      [429]Letera dil dito, di 23 april, horre 18,
      in castello de Goricia.
     
     
      Frater carissime.
      De qui pocho ze più di novo. Quello si farà di qua adrieto, dipenderà dal voler di quelli di là, perchè credo el proveditor non torà altra impresa, se per la Signoria non li sarà comandato, parendomi che da lui habi fato asai; e, si vorano più oltra se vadi, potrano comandarlo et molto bene sarano obediti. Questa terra è fortissima di sito e assai ben forte di mure; vero è che, per el magnifico proveditore et governatore, sono stà ordinati alcuni torioni, molto ben a preposito e con pocha spexa, pur che quelli a cui dia aver questo cargo, vogliano obedire et exequire.