De la rocha certa cossa è che per mure et sito l'è assai ben forte, ma con una miseria la se faria inexpugnabile, e più con ruinarla che con altra spexa. Bisogna si mandi qualche capo con 100 murari e tuti li bisogni soi, acciò quello se ha a far in anni et mesi si fazi in zorni, perchè questo locho è da meter gran diligentia a custodirlo et fortificharlo, per esser una de le porte de Italia, per la qual li poi intrar più di una sorte di barbari; et le spexe se ha a far in Udene, Gradischa et altri lochi oportuni a tal bisogni, è reduta in questo sol locho, e, questo custodito, tutto è ben guardato; perhò bisogna solicitar la Signoria etc. Vedo che de altra banda non si atende, salvo da la nostra. Jo assai mi alegro, e ringratio Dio ne habi concesso tanta gloria; ma voria etiam da ogni canto cussì si prosperasse. Nui si havemo visto molto di mala voglia, per il pocho numero di zente erano nel nostro exercito. El magnifico proveditor è ancora doglioso, nè pol andar senza do che 'l tenga; ma pur sta meglio. Vedolo mal volentiera partir senza di me; perhò solicita sia fato uno in mio locho, o ver sia comandato che qualche altro sia messo, azò el possa seguir, sì per la sanità soa, qual per levarli qualche caricho, harà bisogno di me.
Letera di sier Zorzi Corner, el cavalier,
provedador zeneral, a suo fiol sier Jacomo,
data in Gradischa, a dì 25 april 1508.
A ciò che ti sapi le cose che ocoreno a la giornata di le bande de qui, ti aviso come ozi io mi partì' da Guritia, e sono venuti qui a Gradischa per sta note; et damatina a bon'ora mi partirò di qui e anderomi a la volta di Monfalcon, aviandomi [430] tuttavia a Duin, el qual spero che subito si renderà; e in questo interim aspeterò quello mi comandarà la illustrissima Signoria.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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