Ò visto questo loco, molto bello di fora, ma dentro tristissima cossa; à bello contado e teritorio: loco de importantia per el sito; se li provederà di custodia. Ò trovato esser stà messo dentro sier Piero Gradenigo, di sier Cabriel, per il proveditor; el qual starà fin se li proveda di altri.
Letera dil dito, di 27, horre 2 di note, in Duino.
Ozi son stato a Monfalcon, e ateso aviar tutte le fantarie a la volta di Trieste, a uno castello chiamato Prosech, lontani mia 5 di Trieste, con le quale è andato el signor Bortolo et è alozato lì. El qual casteleto non si vol render, per esser assai forte, e in loco che non se li po' condur le artilarie; tamen si atenderà a far tutte le provision, non se vardarà a quella bichocha. Abiamo inbarchato le artelarie; poi son venuto a Duino per aspetar ordene. E tutto è preparato; si à messo ozi con il proveditor di l'armada ordine a tutto. A horre 22 ò auto le letere di la Signoria, di la diliberation di andar a Trieste, remetendola sopra le mie spale; la qual cossa mi fa star molto suspeso, perchè dice tuor dita impresa e con securtà di le zente nostre. Ò mandato la letera al signor Bortolo a Prosech, acciò fazi, come capitanio, quello li par. In questa horra si à scrito a li stratioti e cavali lizieri, venga a questa volta, aziò sabado, a dì 29, si possiamo acampar a Trieste. Tutto ozi son stato a far inbarchar l'artilaria a [432] San Zuanne de Duin per Trieste; ma questi triestini hanno ben preparato la terra, e il castello sta molto obstinati a non volersi mai dar; tutta volta faremo il tutto etc.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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