Zercha le cosse di qui, tegno non se farano cosa alguna. In questa matina vene una spia, la qual disse come in tutti questi lochi ne sono da fanti 1000, et atendano a fortificharsse a Trento et tagliar strade, sì che hanno una gran paura, credendo che eri da sera se facesse etc.; ma hanno indusiado fino ozi. E da poi s'è innovato altre cosse; prima de la tagliada de erri, morto più gente di quello scrivo di sopra, la qual intravene per uno caro di vino. Hanno fato questi guasconi di gran crudeltade, et morti de 5 in 6, feriti più di 20 de' nostri e qualche uno di soi; ma hanno svalizado tutti li nostri et fino far presoni, cosa molto pericolosa; et, si non si fanno altre provixion, dubito di qualche gran desordine. Etiam hanno deliberado de [433] mandar i spagnoli et guasconi a tagliar a pezi da 600 todeschi, i qualli alozano al Chaliano et la Piera; et noi con le zente d'arme apresentarse a la Piera. Pur ne andasse fata, ma non credo; almen vederassi qualche bella mostra, et questo serà damatina a l'alba dil zorno. Dil seguito vi darò aviso. Etiam eri si ave, per una spia, come quelli fanti di Agresta volevano andar a brusar Nago, et certe altre ville è a quella banda; sono andà Dionisio di Naldo, con la sua compagnia. La causa, che non se fanno avanti, vien da missier Zuan Jacomo, e tegno habia tal hordine dal re; ma si vede certo, che 'l nostro capitanio è ben disposto, e, trovandose a qualche fatto, farà o bianco o ver roso etc.
Letera dil dito, data in Alla, a dì 21 ditto.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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