Pagina (630/1294)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Li fanti, erano ne la campagna dil Calian, vedendo venir la furia, scharamuzando per el slavin de la Preda, se retirorono, et si portorono valentemente, tutti strachi, lassi et affanati per la nocte pessima havuta. Comenzorono alcuni fanti alemani ussir di la Preda per venir nel campo nostro, et li nostri rebutandoli fin dentro; e tutavia le artelarie travano crudelissimamente. Tamen se dice non esser morti altro cha 3 di li nostri. Li illustrissimi signori capetanio et domino Zuam Jacomo si puoseno li elmi in testa, e tute le altre zente d'arme. El clarissimo domino Andrea Griti andò sopra certa colina, e vedendo acrescer el numero del nimico, e la fantaria nostra stracha, fo consultato poi, e concluso, de non piantar le artilarie e retirarse a salvamento, et ita factum fuit. E perhò è stà gran cossa, che essendo conducte le artilarie de lì, non fusse tirato bota alcuna; meglio saria stà non li fusse andati etc. In conclusione, sono state varie oppinione inter eos.
     
     
      Dil mexe di mazo 1508.
      [437][1508 05 01]
      A dì primo. Introno capi di X: sier Bernardo Barbarigo, sier Marco Antonio Loredam et sier Francesco Foscari, el cavalier.
     
      Da poi disnar fo gran consejo.
     
      [1508 05 02]A dì 2. L'orator di Franza, domino Zuan Laschari, et monsignor de Vergie, orator dil gran maistro di Milam, andono a la Signoria; li qualli quasi ogni zorno vanno, per inceder il re a una fortuna con nui. Et disse aver letere di Franza, dil re, che vuol missier Zuan Jacomo Triulzi fazi il tutto con nostri, e toy impresa contra i lochi dil re di romani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





Calian Preda Preda Zuam Jacomo Andrea Griti Bernardo Barbarigo Marco Antonio Loredam Francesco Foscari Franza Zuan Laschari Vergie Milam Signoria Franza Zuan Jacomo Triulzi