Et che 'l principe li rispose altamente, che havevamo inteso il contrario, e che, si 'l feva questo bon oficio, feva il dover suo, con altre parole; et cussì statim fo licentiato andasse via.
Di Roma, di l'orator Badoer, di 24 et 26. Come il cardinal Corner in coena Domini, il zuoba santo, fe' le publication di le censure, con gran satisfatione di tutti. Item, andò dal papa a dirli la vitoria di Cremons; soa santità disse lo havia saputo da l'orator di Ferara, perchè il cardinal di Ferara lo tien ben avisato. Et disse: Che loco è questo Cremons? E l'orator disse: È bon castello; son stato io, quando l'abatia di Rosazo era dil Dandolo, episcopo di Padoa. Et il papa mandò per uno di Friul, per saper che cossa era. Poi disse di altri castelli resi, aduncha Belgrado, ch'è dil signor Constantim, sarà tolto etc., mostrando non far conto di 0.
Da mar, più letere: prima dil Zante, di sier Antonio da Mulla, provedador, di 7 april; et da Corfù, di sier Zuan Zantani, baylo. In conclusiom zercha Sophì, che 'l prospera, e ha potente exercito di persone 120 milia, e tutta la Turchia è soto sopra; e quelli sanzachi di la Morea haveano auto più comandamenti, e ultimate il comandamento dil fuogo, che tutti li turchi naturali dovesseno andar suso in campo; sì che pochi turchi riman a custodia di lochi.
Di Candia, di sier Hironimo Donado, dotor, ducha, sier Piero Marzello, capetanio, et consieri, di 24 marzo. Avisi auti da Syo, di Zuan di Tabia, consolo, zercha Sophì, qual è potente contra Alidulli; e il signor turco fa gran exercito, e lo manda ai confini.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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