[1508 05 08]A dì 8 mazo. Tutta la terra fo piena, nostri aver auto Agresta, zoè li provedadori in veronese, a pati, con capitoli, et questo se intese per letere di 6, hore 15, di sier Andrea Griti, provedador zeneral, date a Mori; et che 'l provedador Emo era andato a tuor il possesso, justa l'acordo. La qual cossa fo molto biasimata da tutti, aver capitulado, maxime darli stato in ricompensa. Poi zonse letere di l'Emo, di 6, da sera. Avisa aver mandato Marco Rizo dentro, a tuor el possesso di Agresta, con 3 capitoli: videlicet salvo l'aver e le persone, salvoconduto a uno suo cugnado bandito, et ...; et non dice darli stato, sì come più avanti si saperà.
Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascripte letere:
Di Trieste, dil Corner, provedador di 6 [454] et 7. Di l'intrar dentro in Trieste, la sera, con li zentilomeni nostri, da poi si reseno a descritione, et Latantio da Bergamo, con 300 provisionati, et non volse altri intrasse, perchè li soldati, e altri, voleano sachizarla, et ivi dormite. Et dil venir prima di 4 citadini a lui, dimandando alcuni capitoli; qualli repudiati, dimandono misericordia, et cussì li aceptono; et la faticha à 'uta di varentarla dil sacho. Item, haver dato taja ducati 15 milia, per dar a le zente; li qual triestini voleano termine 3 mexi, et soldati li deva termine 3 dì. Item, li zudei, et Zuan Marco di Roma, qual stava lì, et falite di questa terra, questi do à datti a descrition dil signor governador. Item, aver messo, in la terra, il Loredan, e in la rocha, il Riva.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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