[1508 05 10]A dì 10. Da matina in Rialto andono li consieri, che fo zorni 4 poi preso l'incanto, ch'è contra il consueto, a incantar le galie di Baruto. La prima ave sier Beneto Baffo, quondam sier Lorenzo, per lire 70, ducati 3, la 2.a sier Zuan Nadal, quondam sier Bernardo, per li Molini, per lire 65, ducati 1, la 3.a sier Piero Polani, quondam sier Jacomo, per lire 40, ducati 1.
     
      Da poi disnar fo pregadi, per far il castelan a Trieste. Et fo lete letere, dil Corner, di 8, di Trieste; et di l'Emo et Griti, di Alla, di campo; et di Milan. Il sumario scriverò di soto.
     
      Fu posto, per i savij grandi et di terra ferma, elezer de praesenti, per eletion di la bancha et 4 man di eletion, uno provedador et castelan a Vipao, con ducati 25 al mexe per spexe, et stagi anno uno. Item, uno castelam a Trieste, come fu preso, ut in parte. Una di no, 170 di sì, videlicet si elezino tutti ozi in questo consejo.
     
      Fu posto, per li savij, che le do decime, poste a la camera d'imprestidi, siano scosse fino a dì 18 dil presente, senza don et pena, per ditti oficiali a la camera preditta, el qual tempo pasado, siano li debitori mandati a le cazude et debino scuoder a raxom di ducati 30 per 100 persi. Ave tutto il consejo; e fo presa.
     
      Fono facto eletion de li castelani, come qui soto sarà notado. Et rimase: a Trieste, sier Alvise Zane, el 40, quondam sier Thomà, et a Vipao, sier Marco Antonio Erizo, cao di 40, quondam sier Antonio.
     
     
      Scurtinio di castelam a Trieste.
     
      Sier Francesco Barbaro, fo cao di 10, quondam sier Bernardo.