Et che lui provedador Emo è di opinion di tuor l'impresa di Archo, per esser facile, non vi esser zente di difesa, esser discordia tra barba e nievo, e terra de italiani nel cuor dil nostro dominio e asecura Riva; et che lui provedador Gritti non à questa opinion, ma vol andar con il campo a la Piera, e cussì è di opinion li illustrissimi capetanij, per esser impresa più onorificha, et si aria poi Archo senza dificultà etc. Item, che i nimici è da fanti 7000, tra la Piera e Trento.
Di Roverè, dil podestà Pixani, et provedador Diedo. Mandano una letera auta di Trento, drizata a la Signoria nostra, scrita per lo episcopo di Trento et 3 altri consieri regij, videlicet Paulo Letistener et 3 altri. Li qualli dicono aver scrito una altra a la Signoria, zercha voler far trieve e tratar acordo di queste disension con la cesarea majestà et la Signoria nostra, perchè non è bon dissenssion tra christiani; et si meraviglia non li sia stà mandato risposta e se li risponda.
[467] Item, del dito episcopo et 4 consieri, gionse una altra letera, venuta batando, in risposta di la nostra, data a Trento, a dì 12. Come havia ricevuto la nostra risposta e inteso il tutto. Quanto a le naration et parte in quella contenute, non fevano altra risposta; ma ben avisano lhoro esser lì et haver ampla commission di la cesarea majestà de tratar etc. et far il tutto, come se il re di romani vi fusse presente; et perhò si ordeni a persone, chi par a la Signoria, che habino con lhoro a tratar quello sarà ben per le cosse christiane e lasar queste disension, et quasi dicat è contenti far trieva con la Signoria e confederati.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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