Et era venuto lì per far la massa di le zente etc., ut in eis.
Di Goricia, di sier Zustignan Morexini, provedador, di 13. Come, inteso di sopra era adunation di zente in Lubiana, à mandà a veder fino a Vipao, e intende non esser 2000 comandati. Item, di le occorentie di quel loco, ut in litteris.
Di sier Francesco Capelo, el cavalier, [470] provedador in Trieste, date ivi, a dì 13. Come a dì 9 fo electo, et a dì 11 la sera partì, et in quel zorno di 13 zonse lì. Li vene contra, al muolo, sier Marco Loredan, capitanio di le galie bastarde, et sier Francesco Contarini, soracomito, erano in la terra, con molte persone; et ave la consignation di la terra, et il Loredan andò in la sua galia. Et havia ordinato il dì sequente far una solene precession e messa, e dar il zuramento a tutti quelli di la terra. Item, discrive la terra di Trieste e castelo e quello li bisogna, et la intrada lire 14 milia, la spexa 12 milia a l'anno, una letera molto longa et copiosa. Et noto, come il provedador di l'armada era partito e andato in Istria, et dovea tuor l'impresa di Fiume. Et il Corner, provedador, havia mandato Latantio da Bergamo, con 1000 fanti, versso Pexin; ma, inteso la sunanza in Lubiana, revochò l'ordine. Item, domino Antonio di Pij, che andò con 400 cavali lizieri a la Postomia, quelli steteno saldi a tenirssi et ritornò.
Dil signor Bortolo d'Alviano, date in Goricia, a dì 13. Come avisa li successi; et che à ben servito, et voria saper di la Signoria l'opinion sua etc. zercha a la sua ferma.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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