Esso provedador non li rispose alhora 0, ma fe' aprir il messal e li persuase a jurar fedeltà, prima la chieresia; e cussì con bon animo il primo fu il vicario dil vescovo, poi il resto di chieresia zuroe, et cussì zercha 50 citadini primarij, e cussì tutto il popolo, etiam le femene, zoè cinque primarie, il resto non si curoe. Poi esso provedador fece una oratione, confortandoli a star fidelli sotto la Signoria etc., adeo tutti lacrimavit. Item, quel popolo mostra amarlo. Item, aver mandato sier Lodovico Querini, quondam sier Jacomo, è con lui, andato con fanti 50 in socorso di uno casteleto lì vicino, che todeschi tentava recuperarlo indriedo, con commission di andar a tuor alcuni castelli lì vicini. Item, havia fato trovar molte balote di ferro, trate per le nostre artilarie, e bona parte recuperate e va recuperando. Nota, in castel di Persech per sier Zorzi Corner fo posto castelan sier Francesco Corner, quondam sier Zorzi, si ritrovava lì venuto.
Di provedadori nostri in campo, soto la Piera, a dì 14, hore 22. Havia compito di aconzar l'artilarie, et il dì sequente trariano; erano XI boche piantate. Dentro è da 600 fanti et ben munito di artilarie; et altre particularità etc.
Di Milam, dil secretario. Come il gran maistro era fuora in navarese per mutar ajere etc.; coloquij. E nota, li sguizari, si pagava per conto di la Signoria, fono licentiati, perchè cussì fo consultato di far; sì che non li fo mandato danari.
Fu posto, per i savij dil consejo e terra ferma, excepto sier Andrea Venier et sier Antonio Trun, procurator, di risponder in Franza zercha la liga, et maxime al capitolo 5, di non poter far pace senza voluntà dil re di Franza etc.; et metevano, che vedesse di far fosse posto con nomination solum, ma, non potendo, concludesse cussì etc.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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