Il principe li usò bone parole, et li rimesse a li savij che li alderiano. La nome di qual sono questi:
     
      Boncino di Belli,
      Zuam de Belli,
      Messalto de Messalti.
      Stephano Rench,
      Zuam Longo.
      Francesco Stella.
      Piero Pollo de Arzento.
      Nicolò de Arzento,
      Justo di Juliani,
      Zuan Batista de Bonhomo.
      Nicolò di Micissa.
     
      Apar per letere dil provedador Capello di 20 lete in pregadi
     
      [489] Etiam in questo zorno, a dì 23, la matina, fo in colegio, acompagnato da li soi parenti et suo fradello, domino Leonardo, fo vicario dil vescovo di Padoa, sta a Padoa, il reverendo Alvixe Contarini, frate di Santa Maria di l'Orto et general di quel'ordine, di anni 58, electo patriarcha di Veniexia, per pregadi. Et sentato a presso il principe, usò alcune parole, ringratiando questo stado, offerendossi etc. Il principe il charezò assai; fo spazà le letere a Roma, per aver il consensso dil papa et si aspeterà.
     
      Intrò le galie di Barbaria, capetanio sier Alvixe Pizamano; et li merchadanti, per aver auto fortuna, subito zonti, andono a Trevixo a la Madona, a compir uno voto suo.
     
      Da poi disnar fo consejo di X con zonta. Et fono letere di Franza, date a Lion, a dì 16. Item, di Roma, come il papa havia inteso l'aquisto di Trieste, et verba ipsius etc. Et al tardi vene letere di sier Hironimo Contarini, provedador di l'arma', aver auto 11 castelli; e manda la nome, ut in litteris.
     
      [1508 05 24]A dì 24. Fo etiam consejo di X. Et fo letere, la matina, di sier Francesco Capello, el cavalier, provedador di Trieste. Come sier Lodovico Querini, quondam sier Jacomo, havia auto alcuni castelleti, ut in litteris; a li qual era andato con 120 fanti.