Prima per avanti scrisse di Cessena et Povir, et hora, per letere di 21, ave Verzenich, Bren et Desne, che si reseno, li qual do lochi ultimi è soto Verzenich. A i qual lochi, et provedador a Verzenich, ha deputà provedador ditto sier Lodovico Querini, con ducati 20 al mexe. E quel capetanio, era lì per nome dil re di romani, vene a Trieste.
Di provedadori, Emo et Griti, date in campo, a Marco. Avisa, de 21, dil levarsi di campo di la Piera, per esser stà cussì il voler di capetanij, per il pericolo erano. Et come vidi letere particular, si levono confusi, che si todeschi li devano in le coaze, li haria fatto assa' danni. Et che, levandossi, li nostri spagnoli asaltono nostri e li chariazi, tandem 0 fenno; conclusive, li capetanij si porta mal. Item, dito sier Zorzi Emo anderà a dì 22 a Riva, a trovar sier Zacaria Contarini, el cavalier, orator nostro, qual era zonto lì.
Dil dito Emo, di 22, hore 3 di note, date a Alla. Come quel zorno era stato dal Contarini a Riva, el qual aspeterà 3 zorni, juxta la commissione, l'orator dia vegnir per nome dil re di Franza, poi tratarà con todeschi le trieve. Item, che todeschi, erano in la Prieva, sono partidi e pochi sono restati; e hanno fato gran feste lì, e a Trento, per il levar dil campo etc.
[490] Di Napoli di Romania, di sier Domenego Malipiero, provedador. Avisa aver nova di Sophì, potente contra il turco etc. Item, dil Zante, di sier Antonio da Mulla, provedador, questo medemo. Et mandano letere di Syo, di 4 april, di Constantinopoli, che Sophì è potente e vien contra il turco.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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