Et altro non fu fato ozi cha lezer letere in grandissima quantità.
[1508 05 26]A dì 26. Fo etiam pregadi. Et leto le infrascripte letere:
Di Faenza, di sier Alvise Capello, provedador. Di certo tratato scoperto im Pisa, di 30 fanti, qualli mostrava partirssi dil campo di fiorentini, et, intrati im Pisa, voleano introdur il campo nimicho dentro; dil qual è capo Marco Antonio Colona et Lodovico, fiol dil conte di Pitiano, et altri. El qual tratato è stà scoperto e li fanti apichati. Et pisani si voleno tenir; et fiorentini li hanno datto il vasto a una banda, e darà a l'altra. Hanno 1500 cavali et da 8 in X milia fanti, comandati perhò etc.
Fu posto, per li savij, dar uno vicario a sier Francesco Capello, el cavalier, provedador a Trieste, con salario ducati 7 al mese, et uno canzelier ducati 3. Fo presa.
Fu posto, per li savij, scriver a sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, è a Pexin, mandi una galia sotil in colfo; et si armi di qui do brigantini, et vadino a segurar il colfo per questi brigantini zenoesi, armati per danni di chi vanno a le fiere a Lanzan e Rechanati.
Fu posto, per i consieri et savij, elezer, il primo [492] pregadi, uno provedador a Goricia, per scurtinio, con ducati 40 a l'anno, per uno anno, et uno provedador a Pexim, con altri ducati 40, et per eletion. Item, castelan e provedador a Duin, con ducati 25 al mexe; et castelan e provedador a Cremons, con ducati 25 al mexe, pur per uno anno, juxta formam partis. Et sier Marco Bolani, savio dil consejo, messe voler la parte, ma si fazino per gran consejo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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