Et hessendo in la opera, vene in quella matina la galia, soracomito sier Francesco Marzello, di Veniexia. Item, chome, per letere, ha inteso, veniva il fratello dil vescovo de Trieste; et esso provedador lo fece retenir e meterlo in destreta lì a Muja, azò el non vadi atorno per bon rispeto, e lo manderà a Venetia, con suo gran confusiom. Item, ricevete balote e polvere; ma pocha al bisogno. Item, ebeno il pan, che è assai, e le scarpe, farine etc. Item, (ha) acetato per nobele sier Zuan Francesco Contarini, di sier Panfilo, in loco di sier Piero Gradenigo; et à grandissima faticha. Et poi, per la fusta, patron Alvise Davanzo, zonta driedo la galia, ave letere di la Signoria, di le munition mandate; e di executori di l'armar, di le do barbote, che serano al proposito; e di la galia grossa, con la bombarda grossa, non achade, ma ben si mandi balote di basilischi. Item, che have letere, di capi di X, che fazi bona custodia di certi dieno tornar, di Alemagna a Roma, per via di Fiume. Si duol non poter esser in tanti lochi; ha comesso a la galia Mudaza di Candia e una fusta, con le barche armate, vadino a far questo servitio, e spera, mediante le provision farà, venendo, sarano intercepti e [508] mandati a' diti signori capi. Item, ha inteso, il signor Bortolo e il provedador zeneral à scrito in sua laude, ringratia. E scrive esser unitissimi, e tra lhoro non è altro cha un voler etc. Li piace, sier Lunardo Zustignan e sier Alvise Contarini habino messo bancho. Et che doman crede si principierà a bombardar Trieste, da banda da terra et da mar, perchè la matina per tempo harà aviati li 3 pezi, restano a mandar in campo.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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