Ozi è stà ruinata del tuto una torre del castello, con altre difese di la terra. Quelli dentro non pareno più tanto gajardi, et atendeno a reparar in gran pressa; et nostri, maxime l'artilarie di esso provedador, li fa levar dil lavorar, et cussì li danno davanti e da driedo. À 'uto il pam etc. Item, come in l'hora 22, tuta fiata bombardando, se mosse le zente nostre per andar soto la terra et strenzerla a la bataglia; fono da saxi et sciopi alquanto rebatuti. Et ritornati a le mure, fono levate via le bandiere de Austria, erano in castello et sopra le mure, et in hoc motu vene fuora, per una falssa porta da marina, uno citadino, con uno fazuol, amantadandone. Quale, mandato a levar, è venuto a galia e dimandò misericordia, con dir che quelli di la terra se voleano dar a esso provedador; lo qual, con uno suo homo, subito lo mandò al campo al clarissimo provedador. E tuta volta sono levate le offese da ogni canto; et hessendo segno di subita vitoria, subito spazò a la Signoria etc.
Letera dil ditto, data im porto di Trieste, a dì 6 mazo, hora prima di nocte, ricevuta a dì 7, a hore 22. Avisa di l'aquisto di la cità di Trieste, a honor di Dio e dil glorioso protetor nostro missier San Marco; e come, da poi el gran [510] bombardar e ruina facta, a hore 22 le zente nostre animosamente se strense a la terra; et che per uno portello da marina era ussito uno citadino et vene a galia etc. Or, vedendo la cossa passar bene, dismontoe in terra e andò in campo a trovar el signor Bortolo Liviano, de natura cesarea, et il clarissimo provedador, che alhora era zonto da l'altro canto, con li qualli stete fino che venero fuora di la terra quelli, et fo concluso lo apontamento, che se deteno a descriptione.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Austria Signoria Trieste Trieste Dio San Marco Bortolo Liviano
|