A tergo: Magnifico et clarissimo domino Hironimo Contareno, dignissimo provisori classis maiori honorandissimo.
Letera dil ditto, ivi, provedador, a dì 17 mazo, horre 16, ricevuta a dì ... Come eri andò a Parenzo, per intender dil tratato havia scoperto quel podestà, et torturò uno; stete saldo, non ostante il compagno confessasse. Et fato il processo, ordinò a quel podestà li mandasseno ai capi dil consejo di X, et fazi far bone guardie, ben che non li sia pericolo; e tornò a Cervera a hore 24. Trovò li stratioti zonti, dicono cavali 360. E questa matina andò in terra, al far dil zorno, con le arme in dosso, e reduto le artillarie, che sono pezi 7, trovò missier Lactantio di Bergamo, homo molto svegliato e di governo et experientia militar, che poneva hordine a quelle. Et expediti, se reduseno in una pianura, dove feno redur, a bandiera per bandiera, li homeni nostri de le galie, bene armati et ordinati per dicto domino Lactantio; et arivò la galia Marcella, et lassò al governo di l'armata sier Marco Loredan, capetanio di le galie bastarde, et ha tocato restar con lui per ventura sier Francesco Contarini, sopracomito. Et messo in hordine tutto, mandato fuora li exploratori e antiguardie, con el nome di Dio hanno aviato le zente, prima i stratioti, poi le artillarie, munitione et vituarie, e li vano driedo le fantarie, poi li galioti e altre zente paesane, che possono esser da cercha 2000 in tutto. Et lui provedador monta a cavallo, per andar a dita impresa di Pisim, con sier Vicenzo da Riva e sier Francesco Marzello, sopracomiti; et quella note allozerano mia 8 di lì in una villa, e doman anderano, con lo ajuto di Dio, soto la terra, dove intendono esser cavali 70 di todeschi et paesani 500. Et nostri vanno con gran vigoria, spera vitoria.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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