A li quali fo risposo, per missier Lactantio et el Turcheto, che sariano aceptati, salve le persone solamente, et le robe a descrition. Tornorono al suo conseglio, et tirono nostri a le mure. In questo mezo venero fuora et si rese al provedador con le dite condition; e cussì li aceptò e intrò in la terra, con li sopracommiti e altri contestabeli e homeni da ben, per una scala. La qual terra è molto più forte cha Trieste, et è in mezo di quella provintia di l'Histria et à grandissimo contado.
Letera dil dito, ivi, a dì 19, hore 24, ricevuta a dì 25. Come, da poi intrati in la terra, nostri comenzorono a meter a sacho, e fo impossibile a remediar. Tamen, gratia Dei, non sequite scandolo alcuno, per esser continue lì esso provedador e li do sopracommiti, Riva e Marzello, e li contestabeli; dove per bon respeto resterà quella notte. Damatina lasserà, per governo dil castello e terra, sier Francesco Loredan, quondam sier Matio, nobele su la galia Riva, persona prudente e acorta, etiam uno contestabele con sufiziente custodia, fin sarà provisto per la Signoria nostra, e doman si redurà con tute le zente a marina. E questi di Pisino, feva gran danni ai lochi nostri, horra sono asecurati. Lauda domino Lactantio, el Turcheto et Hironimo Granchio, contestabeli, si hano portato benissimo; e ditoli si preparaseno a l'impresa di Fiume, disseno esser presti e parleriano con la compagnia lhoro. La qual rispose, esser stà mandati lì dal governador zeneral solum per l'impresa di Pisino; pur a la fin contentono, ma voleno li sia mandato danari per una paga, perchè in tre mexi e mezo hanno solum auto 3 page, e meritano più per le fazione fate.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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