Perhò scrive a la Signoria, e al provedador zeneral, provedi; e voria ancora provisionati 500. Item, erano venuti a lui alcuni populi a rendersi, tra li qualli quelli da Galignana, ch'è d'importantia, e doman li meterà governo lì.
Letera dil dito, data in galia, im Porto Cervera, a dì 22, ricevuta a dì 23. Come Pisino fo [520] messo a sacho, qual scrissi; et che à soto castelle 17, et 16 d'esse venute spontaneamente sotto la Signoria, come apar per una lista qui scrita, et 4 d'esse sono de importantia e hanno pur conveniente intrata. E à sotrato da diversi, che Pisino scodeva a l'anno de intrada da ducati 7000 in suso. Et havia posto per provedador sier Alvise Contarini, quondam sier Lauro, persona discreta e suficiente. Nel castello de Piamonte, nel qual soleva star capetanio cesareo da per se, messe sier Zuan Venier, quondam sier Marco, et sier Hironimo Venier, suo fiol, à messo in Pedena, et sier Andrea Ferro, di sier Piero, in Galignana, sier Jacomo Antonio Manolesso, di sier Lorenzo, a Zimim, i qualli tutti se sono trovati a la vitoria; e non li ha deputato salario, reportandossi a la Signoria, excepto al castelan di la rocha di Pisim, ch'è sier Francesco Loredan, quondam sier Matio, ducati 18 al mexe, con obligation di star serato e tenir fameglij do. Item, lassò per custodia di dita rocha Alvise de Vida di Capo d'Istria, qual vene, per nome di quella comunità, con homeni 30 boni, a questa impresa. A la porta di la terra messe uno contestabele di Pyran, nominato Domenego Spada, con homeni 100, qualli hanno etiam la guardia de la piaza, con promision sarà provisto di altri in lhoro loco.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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