E restreti insieme, ritornò domino Latantio, a dir havia fato contentar le compagnie a venir etc.; e lo lauda. E cussì in quella note si lieva per andar a ditta impresa di Fiume, insieme con il capetanio di le galie grosse e le altre. E mandò in Quarner sier Francesco Marzello et Zuan Mudazo, sopracomiti, et per lhoro scripto a li conti di quelle ixole, fazino eletion di quel mazor numero di zente potrano, e la massa si fazi a Castel Muschio su l'isola di Veja; e farà andar li stratioti alla traversa, che tutti sarano ad un tempo. Et scrivendo questa, li sopravene lo homo si operò in la praticha con domino Zuan Hernastainer, signor de Lupoglano, castello a presso Raspo, et disse esso signor voler esser bon servitor di la nostra Signoria, dummodo el non desgradi de intrada e honor; ha intrada cercha ducati 200. Li à scrito si interponerà a farli dar altra intrata annual, asecurandollo venisse a lui etc. El suo castello è sul passo di venir in questa provintia; e à scrito a la Signoria. Item, fuora di Pisin à trato 3 di principalli citadini, e conduti con lui, li lasserà a Parenzo, e stagino lì fino sarano licentiati; e cussì ha ordinato sia fato per quelli altri castelli, disponendoli per l'Histria a le terre di marina, fin si vederà l'exito. E im Pisino era Gasparo Bolderstan, solleva esser vice capetanio lì per la cesarea majestà, homo inimico di la Signoria nostra, il qual confortava ai danni nostri e havia taja sopra la persona per la Signoria nostra, lo trasse di lì e lo mandò a Venecia a la Signoria, consignato a Zorzi da Budua, suo ballestrier.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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