Disse il suo ban havia scritto al re; li rispose, che si sapea ben, che l'era in contumatia con ditto re. Questo castello signoriza Fiume et è mezo mio lontam; et eri fo portato fuori per il castelam cesareo tute monizion et vituarie, sì che è restato voto. Nel qual ha messo per custodia Hironimo de Zernotis di Arbe, fo sopracomito, e mandato stera 30 formento, trovato lì a Fiume, et 2 bote di vino, per suo vito; e à scripto al provedador zeneral, provedi di provedador etc. Item, ave letere di Parenzo, di 26, di sier Polo Contarini, è con li stratioti, qual mai à voluto venir etc., per 4 letere li fo scrito, e restati, perchè erano cargi di botini di animali, tolti sì da i nimici come amici, non sparagnando a chiesie; e cussì ha terminato mandarli con li arsilij a Trieste. Item, tra eri et ozi à 'uto le chiave di 5 castelli: prima Castoa, terra richa, fa da circha persone 400 da fati, ha posto lì per proveditor sier Hironimo di Mezo, di sier Francesco, era nobele sopra la galia Mudaza. Le altre [524] castelle sono: Monsienica, Cersam et Bersech, oltra la forteza de Lupoglavo, passo al Monte Mazor; et à mandato il capetanio era in quella, con sue letere, a la Signoria nostra, la qual intenderà la raxon à in quello. Item, manda la poliza di le artillarie e la intrata di Fiume. Item, laserà lì a custodia do galie, Riva et Mudaza, et lui anderà con la Marcella in Cao d'Istria, per aver biscoto. Et eri sera sier Alvise Arimondo, con la galia Zustignana, partì a la volta di Levante.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Fiume Hironimo Zernotis Arbe Fiume Parenzo Polo Contarini Trieste Castoa Hironimo Mezo Francesco Mudaza Monsienica Cersam Bersech Lupoglavo Monte Mazor Signoria Fiume Riva Mudaza Marcella Cao Istria Alvise Arimondo Zustignana Levante
|