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      Ma Sophì non volse andar inanzi, per non lassar dicta impresa.
      Costui cum alcuni altri franchi schiavi, visto el campo de Sophì esserli propinquo, et inteso la fama sua, che 'l vedeva volentiera christiani, fuziteno occultamente nel campo de' persi; et hame dicto, che subito zonti, furno presi et judicati spioni et menati [530] inanzi al signor Sophì. Qual li dimandò quello andavano fazando; et dicendo loro esser christiani captivi et facti servi de' turcomani, el volse farli veder se erano circumcisi, et visto de non, perchè turchi non curano circumcider schiavi, li fece far bona ciera, et dimandoli, se voleano soldo nel suo campo. Et recusando quelli, da poi tre zorni stette nel suo campo et a presso el suo pavion, li fece dar per viatico ducati uno, et accompagnarli securamente fora del campo. Et zonse qui poco da poi el partir de le galie, et hame refferito, cum mille sacramenti, quanto qui sotto noterò, il che non dissona da la fama, et quello dicono azemini et mori di tal cossa.
      Affirma, costui esser adorato in loco de uno Alì, parente et apostolo di Martin (sic) et lui ha visto far a le sue zente d'arme la oration nel pavion, et che, velato capite, Sophì era in mezo de una grande corona et circulo de li principal persi del campo; et cossì, come sti mori danno laude a Mareni, cussì quelli, eodem modo, adora el Sophì. Et è nominato non re, nè principe, ma sancto et propheta etc. Deinde esser bellissimo zovene, senza barba, studiosissimo et doctissimo in letere, et non lascivo al solito de' persi; homo de grande justitia et senza alcuna avidità, et molto più liberal de Alexandro, anci prodigo de tutto, perchè, come li vien el danaro, subito lo distribuisse, in modo che el par un Dio in terra; et che, come a li templi se offerisce, cussì tutta la Persia li offerisce le sue facultà, et hano de gratia che tanto sancto se degni acceptarle; et che 'l restituisse in signoria tutti li schaziati et forausciti indebitamente; et che, come religioso, vive et se contenta de quanto ha uno minimo et privato homo, l'ha tamen qualche schiava et non ancor legitima moglier.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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