Di aver ricevuto l'ordine nostro, e stato in coloquio con domino Zufre' Carlo, prescidente di Milan. Et a dì ultimo, domino Zuan Jacomo Triulzi fo lì, e, parlato insieme, ritornò in campo e dia ritornar lì a Riva. Et cussì, ricevuto esso orator l'ordine nostro, mandò a dir ad Archo, a li deputati, fusseno insieme a Santa Maria di Gratia a dì 2.
Di campo, in Val de Mori, di provedadori, più letere. Di le occorentie. Dubitano di mal animo di spagnoli, et ogni dì fanno rumori; stanno riguardosi et fanno star seperadi quanto ponno. Coloquij con missier Zuan Jacomo Triulzi etc. 0 da conto.
Di Milam, di Nicolò Stella, secretario. Zercha sguizari, qualli hanno bona intention versso la majestà christianissima.
Di Franza, di l'orator Condolmer, date a certo castello, a presso Lion, a dì 25 et 26. Come il re à bona mente versso la Signoria nostra. Et di la liga, aspeta risposta e si concluderà; e coloqui boni di la majestà dil re, e di tratamenti di le trieve etc. Item, di una nave posta per Alexandria, e fato cride chi vol cargar. Et dil zonzer di una altra nave di Alexandria con specie per le fiere; in conclusiom, 0 da conto.
Di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador zeneral, di Persech, l'ultime di primo. Avisa il danno fato per todeschi a quelli cavali lizieri andono versso la Postomia, qualli da homeni inboscadi fonno asaltadi; et avisa il manchar di cavalli, non sa il numero ancora etc. Et che il governador e lui hanno diliberato non seguir quella impresa e fato sorastar lo exercito, perchè è impresa dificile e, poi auta, non si potria mantenir; è più dificile cha Lubiana.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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