Et fo leto una deposition di Zorzi Spavento, proto, qual conza dito ponte, che 'l sarà seguro per questa domenega. Andò le parte: fo presa la prima, di darli il bucintoro domenega, di largo, videlicet Trun 34, dil serenissimo 143.
Fu posto, per li savij, altre parte, ma non da conto.
Et in questo pregadi sier Lunardo Bembo, venuto baylo di Constantinopoli, fe' la sua relatione; fo longo e tedioso. Disse di la persona dil signor, come havia anni 66 et era meninconicho; havia 4 fioli, li era morti 3, et disse li vivi, e dove stavano in la Natalia. E il mazor è da pocho; il secondo, più amato, si tien sarà signor lui. À maridà le fie, a le qual à dato 13 in 14 milia ducati per una di dotta. Et per esser il signor mal andado, dove la Porta si feva 4 zorni a la setimana, si fa solum sabado, domenega, luni, et il marti è stà levà; e cussì, come si reducevano a bona hora, cussì al presente la Porta e li bassà si reduceno tardi, e questo per il signor, che vol cussì. Disse di 3 bassà e la condition lhoro: zoè Jachia, Taut et ... Item, Carzego è capitanio a Galipoli. Item, l'intrada dil signor è tre miliona d'oro; et à gran spexa, à janizari 15 milia. De Sophì, che non li pol far danno, ma ben contra Alidulli, al qual à dà una rota. À cavali 25 milia et, in tutto, in campo 60 milia persone; et che 'l turco non lo stima. Item, disse di sier Marco Orio e compagni, et molte altre particulari. Si scusò, non havia praticha, era anni ... manchava di qui. Il principe il laudò de more con poche parole.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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