[1508 07 04]A dì 4. La matina fo in colegio sier Donado da Leze, stato provedador a Cremons. Disse di quel loco et di le fortifichation. Item, di Cividal de Friul. Et fo laudato dil principe, de more.
     
      Da poi disnar fo pregadi, per i synici, per expedir il caso di sier Polo Trivixan, el cavalier, fo provedador a Sallò, intromesso per lhoro. Et compite, in ejus defensione, domino Rigo Antonio de Gottis, suo avochato, et rimesso al primo pregadi.
     
      [1508 07 05]A dì 5. Da poi disnar fo consejo di X con zonta.
     
      [1508 07 06]A dì 6. Iterum fo pregadi, per i synici. Parlò sier Lorenzo Orio, dotor, synico; et li rispose domino Bernardim di Grassi, dotor, avochato. Andò la parte di procieder: 40 non sinceri, 42 di procieder, 45 di no; iterum: 28 non sinceri, 48 di procieder et 51 di no; et nihil captum. A un altro consejo.
     
      [1508 07 07]A dì 7. La matina fo in colegio sier Zuan Navajer, venuto capitanio di Raspo, et referì, di li castelli e lochi aquistati, quanto havia visto, justa i mandati. Et laudato dal principe, de more.
     
      Da poi disnar fo pregadi di pocha importantia etc.
     
      Di Traù, di sier Alexandro Viaro, conte. Di certa coraria di turchi et stratioti a l'incontro, et morto uno stratioto etc., ut in litteris.
     
      Di Cao d'Istria, di sier Etor da cha' Tajapiera, podestà et capetanio. Come, hessendo andati nostri a la fiera di Lubiana, non erano stà lassati intrar. Et in Lubiana erano zonti certo numero di cavalli hongari, 300; si dice venivano a la [573] ventura, inteso di la guerra. Et per uno, vien di lì, ha, il re non è stà contento di sta trieva et farà guerra.