[1508 07 08]A dì 8. La matina el preditto sier Zorzi fo in colegio, vestito di restagno d'oro; et vene per terra, acompagnato da' procuratori et altri patricij, più di 300. Et referì zercha horre 4, laudando il signor Bortolo di solicitudine e faticha et non stimar periculo; ma è colerico assai, e chi sa viver con lui non è niente. Laudò il signor Piero dal Monte, Renier di la Saseta, Vitello Vitelli, Guido Guain, Zuan Francesco d'Ascole et Romeo di Pepoli, et sopra tutti Latantio da Bergamo, di fede, et aver tenuto la compagnia benissimo in ordine. Di altri contestabeli disse, robavano li danari di la Signoria etc. Et laudò Gnagni dal Borgo et Gnagni Pincone et altri; et di condutieri, domino Antonio di Pij et domino Jacomo Secho. Disse dil conte Zuan Brandolin et Francesco Berardo. Laudò sier Pollo Contarini, fo sora i stratioti; item, 3 soi secretarij auti: Zuan Francesco Benetti un tempo, Zuan Ruosa, el cogitor Marco Antonio Orsso. Laudò sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, sier Vicenzo da Riva e gli altri sopracomiti, sier Marco Loredam, capetanio di le galie bastarde. Et laudò sier Zustignan Morexini, provedador a Goricia, qual si porta ben a le fabriche, et sier Donà da Leze era a Cremons, sier Andrea Loredan a Udene. Laudò sier Francesco Mocenigo, pagador, qual à riportà indrio zercha ducati 400. Et laudò domino Hironimo da Sovergnan, che era venuto con lui qui, si ha rischatato di todeschi per ducati 1000. Resta sier Ferigo Contarini, quondam sier Nicolò, qual si à mandà a riscatar per ducati 250; et sier Lodovico Contarini, quondam sier Imperial, lui si à tolto taja ducati 2000. Scusò sier Piero Gixi, era in Cadore, non à colpa, era sollo con una femena, pregò quelli volesseno venir in castello.