E stato cussì a piacer, veneno in la terra al zuogo di le cane. Poi vene una degna colatiom, e la raina poi andò a messa. E poi disnar fo zostrado etc., zoè fato [616] caza di tori, adeo si difunde in una letera di questo. Et per una altra letera, scrive esser stà inteso le trieve. Il re dice li piace, tamen per bona via à inteso, il re haria voluto la guerra fusse durata; et scrive coloquij abuti etc. Item, di uno spagnol, nominato ..., qual la sua barza fo mandà a fondi per sier Zacaria Loredam, olim capetanio di le galie bastarde, qual vol ripresaja ducati 12m., zoè 12 milia, et il consejo di Chastiglia li à dà le pruove. L'orator à justifichà la cossa e non volea calar, e lui si difende etc.
Di Ferara, dil vicedomino, sier Francesco Orio, do letere, di 15 et 17. In la prima dil partir dil ducha, va per la Italia a Napoli, dice andar a piacer con alcuni soi. In l'altra, di 17, esser letere dil ducha, che comanda Ferara dagi ogni ajuto al legato è in Bologna, perchè Bentivoy è di propinquo per intrar e far novità a quella terra di Bologna; sì che tutta Ferara era in arme. Tamen di qui non si sapeva 0.
Di Roma, di l'orator, di 16. Come il papa in concistorio havia pronuncià episcopo di Ceneda domino Marin Grimani, di sier Hironimo, et scrive uno breve a la Signoria; et etiam il cardinal scrive. Item, è nato uno fio a la fia dil papa, maridà nel signor Zuan Zordan Orssini. Il papa aspeta di dì in dì il cardinal di Chiaramonte, ritorna di Franza. Item, il cardinal San Mallò, ito fuori di Roma in certi lochi, a piacer, castelli di Orssini.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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