Et questo si publica a noticia di tutti, per vegnir in la verità.
     
      [1508 08 21]A dì 21. Nota, in questi zorni sier Zustignan Morexini, vene provedador de Goricia, fo in colegio et referì dil successo di quelle fabriche. Fo laudato dal principe etc.
     
      Da poi disnar fo pregadi. Et leto poche letere etc.
     
      Di Ferara, dil vicedomino. Come il cardinal, ch'è rimasto in locho dil ducha che va a Roma, di hordine dil ducha, havea preparato do burchij di artilarie e zente per Bologna; ma non vano. E zercha queste cosse di Bologna scrive, e capitoli abuti di Bologna, e di le provisiom fate per il cardinal legato è a Bologna; e dubita di Hanibal e fradelli Bentivoy, qualli sono vicini a Bologna, alozati sul mantoan etc., ut in litteris.
     
      Di Faenza, di sier Piero Lando, provedador. Questo aviso medemo; e come è passà de lì Zuan di Saxadello, vien da Ymola con zente dil papa, va a Bologna per questa novità. Et Guido Guaim, è lì a Faenza, nostro soldato et è cugnato dil cardinal Castel di Rio, legato, à dimandato licentia al provedador di andarvi, richiesto da esso cardinal. Qual el provedador non ge l'à voluta dar, et lui è rimasto contento.
     
      Fu posto, per li consieri, la gratia di mia fia Elena, fo fia de sier Hironimo Barbarigo, debitor a le raxon nuove, di ducati 300, per perdeda de dacij, di pagar di pro' etc. Et fu presa.
     
      [618] Fu posto dar provisiom a do bombardieri, ut patet, qualli in questa guerra si hanno ben portato. E fo presa.
     
      Fo posto, per li savij, le do nave, sono a Poveja, disfarle per li patroni a l'arsenal, atento sono innavegabile e si abisano.