[1508 08 26]A dì 26. Da poi disnar fo colegio, di la Signoria et savij, zercha li provedadori dil sal, e modo di dar il sal ai lochi aquistadi di novo.
     
      [1508 08 27]A dì 27, domenega. Fo gran consejo. Et fo leto, per Zuan Jacomo, secretario dil consejo di X e vice canzelier grando, una parte, presa ne l'excellentissimo consejo di X con la zonta, a dì 25 di l'instante. Et poi un longo exordio fo preso, che de caetero quelli darano o farà dar danari o altro per aver vose, a cadaum zenthilomo nostro, sia privo im perpetuo di Veniexia e dil distreto, e confinà in quella terra da mar o da terra, dove parerà a questo consejo di X; et non se li possi far gratia, se non per tute balote dil consejo di X e la zonta come è; et rompando stij in la prexon Forte in vita; et chi saverà e non acuserà, pagi ducati 500; et chi metesse parte in contrario o farli gratia, don etc., im pena ducati 1000, e nil minus messa, non se intenda presa, si la non averà tute le balote; e si metti questo sopra una tolela a li electionarij; e li ducati 500 si dagi di soi beni, si no di quelli di la camera dil consejo di X, a chi acuserà e si habi la verità.
     
      Item, fo leto una altra parte, presa a dì dito, ut supra, che in le eletion niun si vadi incantonando, ma se incambij aperto ore le voxe, soto pena di privation per anni 3 di oficij e beneficij e consegij; e quelli vederano incantonarsi et non accuserano, cadino in questa medema pena; e si metti questa parte sopra una tolela, acciò li elecionarij la vedino: et non se li possi far gratia, im pena ut supra, con [620] molte altre clausule, ut in parte, con gran exordij.