Or pocho manchò missier Hannibal Bentivoy non havesse danno e non fusse preso; ma fuzite e si salvò. Et in Bologna fo scoperti li partesani, tra li qual Alexandro di Pepoli, Fantuzi et altri, qualli fuziteno di Bologna. Et missier Hanibal dovea intrar per la porta ditta in le letere; et se intese, per confession di uno citadino bolognese, ut in litteris, preso su quel di Ferara, che fuziva. Item, che 'l cardinal legato in Bologna si fortifichava et dubitava etc. A Carpi il ducha di Ferara andoe, e lo tolse tutto in suo dominio.
Di Roma, l'ultime di 22. Di queste cosse di Bologna. E il papa à piacer, la Signoria non se impazi; et manda uno breve al nostro patriarcha, che in li monasterij e chiesie non possi più esser seguro homicidiarij, incendiarij, rebelli di la Chiesia etc., ut in eo, da esser intimato a li monasterij qui in [621] Veniexia e in dominio, per remover la scusa di la Signoria, che questi Bentivoi erano scosi in monasterij, e non li devemo recapito; et altre cosse, avisi ut in litteris.
Di Milam, di Nicolò Stella, secretario, 3 letere. Come il ducha de Urbim era stato lì e stato con quelli signori; e questo, perchè, venendo a Mantoa, da la moglie, fia dil marchese, quel signor lo pregò indusiase, perchè non lo podeva honorar, perchè la marchesana era da parto. E cussì lui vene a Milan; fo honorato etc. Item, il gran maistro è varito e va in Franza. Item, aspeta il Caroldo, secretario, vien suo successor.
Di Spagna, di sier Francesco Corner, orator, più letere, l'ultime di 8 avosto, date ... Avisa, come a dì 24 lujo Piero Navaro, capetanio di l'armada regia contra mori, havia preso uno scojo, al porto ditto Bolis, et sperava aver quel loco etc.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Hannibal Bentivoy Bologna Alexandro Pepoli Fantuzi Bologna Hanibal Ferara Bologna Carpi Ferara Roma Bologna Signoria Chiesia Veniexia Signoria Bentivoi Milam Nicolò Stella Urbim Mantoa Milan Franza Caroldo Spagna Francesco Corner Piero Navaro Bolis
|