Di Andre, di sier Antonio da Pexaro, provedador. Come quelli di l'isola à paura, perchè Ca-mallì li à manazati etc., ut in litteris.
Di Candia, di sier Alvise Arimondo, ducha, et sier Piero Marzelo, capetanio. Come vanno riconzando, dove à ruinà il teramoto.
Di Cypro, di 10 avosto, di sier Lorenzo Zustignan, luogotenente, e consieri. L'ordine dato a sier Christofal Moro, ritorna locotenente, qual l'hano electo capetanio di dite nave, numero 14, retenute per lhoro per dubito. Item, esser ritornà la galia, soracomito sier Hironimo Lando, stata versso Damiata, a saper di l'armada dil soldan. Qual referisse la condition di essa, e ussirà; su la qual sarà 1000 mamaluchi, e si unirà con Camallì. Item, zonto lì a l'isola una nave, mandata per il rezimento di Candia, con 700 arzieri; et la galia Zustignana, armà in Candia. Item, mandano una letera, auta di Alepo, di sier Mafio Contarini, di sier Anzolo. Li scrive di l'armada dil soldan, qual ussirà, ma non verà contra Cypro, ma ben contra il signor di Damasco, ch'è suo inimico, acciò non possa fuzer per mar. Etiam sarà unita con Camallì contra rodiani. Item, scriveno altre relation e avisi, e una letera dil consolo nostro di Damiata, zercha quelli galioni e armata dil soldam etc.
Dil Zante, di sier Antonio da Mulla, provadador. Zanze et nove di Sophì; e saria bon incantar lì uno dazio dil vin etc.
Di sier Almorò Pixani, vice capetanio al colfo, versso Cataro. Come è ristà a la fabricha di Castelnovo do sanzachi, il resto partidi; e vanno lavorando lentamente dito castello.
| |
I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
|
|
Andre Antonio Pexaro Ca-mallì Candia Alvise Arimondo Piero Marzelo Cypro Lorenzo Zustignan Christofal Moro Hironimo Lando Damiata Camallì Candia Zustignana Candia Alepo Mafio Contarini Anzolo Cypro Damasco Camallì Damiata Zante Antonio Mulla Sophì Almorò Pixani Cataro Castelnovo
|