El re va versso Normandia; la praticha di l'acordo per mezo di madama Margarita evanescit.
Letera dil dito, di 13. Monsignor di la Peliza et il prescidente, partiti per Pavia, per diferentia tra la cità e Studio. Missier Zuan Jacomo è a Vegevene, va a la caza. Niun zentilomo da conto è in Milan; tutti a le possession.
Di Faenza, di sier Piero Lando, provedador. Cercha le cosse di Bologna. E come Guido Guaim è andato a Roma, si vol acordar a soldo dil papa e ritornar in Ymola, a favor di suo cugnato, cardinal di Pavia, è legato a Bologna.
Di Roma, di l'orator, di 1, 9 et 10 et 11. Prima di la egritudine vene, a dì 8, al cardinal San Piero in Vincula, nepote dil papa, ussendo di concistorio; che li vene febre. Item, a dì 9 il marchese di Ferara zonse lì, con pochi cavali, alozato a Belveder, carezato e honorato assai dal papa; e volse visitar ditto cardinal. Poi a dì 10 pesorò; il papa fo a visitarlo e lo fe' confessar e fe' dir messa a lo episcopo aquense, et il papa di sua mano lo comunichò et lo asolse di colpa e di pena. Et vedendo che 'l pesorava, si partì et andò a Santa Maria dil Populo, justa il solito, a cavallo, con li cardinali, molto di malla voja. La note, venendo a dì 11, esso cardinal comenzò a penar, adeo a hore 14 morite, di età anni ... Havia de intrada ducati 40 milia e più, et era fio di una sorela dil papa, zenoese. Et il papa prima dete tutta la sua intrata et il capello al fratello, era ferier di esso cardinal, et suo nepote, di anni ..., nominato Sixto. Et l'orator nostro fo dal papa, a pregar soa santità, non facesse eletion dil vescoa' di Vicenza fino la Signoria nostra non nominasse uno, justa il solito.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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