Soa santità disse, che l'era vivo San Piero in Vincula; e teniva certo, la Signoria li daria il possesso, come farà li altri signori, di beneficij che serano soto di lhoro, a esso novo cardinal concessi. Et che in concistorio, in camera dil papa, chiamato li cardinali, promosse dito suo nepote, excusandosi per la morte di l'altro averlo [633] fato, perchè havia promesso non far cardinali; e che li cardinali, vedendo il caso, fonno contenti etc.
Item, che domino Constantin Arniti, qual dovea partir per Elemagna, par sia sferdita la sua andata. Item, à fato capetanio di la Chiesia, in concistorio, il prefetim, o ver duca di Urbim, suo nepote; et li sarà dato il baston e stendardo a Bologna, il dì de San Michiel, per il cardinal legato, dove el si trova ...; e questo perchè cussì come San Michiel scaza li diavoli di le anime, cussì esso ducha si à portato ben contra bolognesi, volevano far novità etc.
Di Napoli, dil consolo. Come la raina vechia à la febre, etiam la raina di Hongaria. Scrive, la valuta di formenti è bon mercato; e di le galie di Fiandra, zonte a Messina a dì 27 avosto, e quelle vanno in là a dì 29 ditto, e di Barbaria etc. Et nomina avisi, auti di Palermo, di Ulises Salvador.
Di Udene, di sier Andrea Loredam, luogotenente. Di una relation auta di le cosse di Elemagna. Come il re è in la Fiandra contra il ducha di Geler; e à ordinà a li soi, vicina ben con nostri. E il marchese (sic) di Brexvich, è in Lubiana, va tornizando; et non è adunation di zente, sì che le cosse passano quiete.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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