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      Questo da la bareta verde, per quello se dice, ha exercito molto numeroso, videlicet persone da 250 milia et ultra, tutti cavalli lizieri; et esser gente assuefacta a fatiche, havendo al continuo con se cavalchature per respeto. Corpi de pocho cibo; ita che aliquando con do onze de roba starano do e tre zorni. El qual è un certo composito de lacte de cavallo et farina, insimul compacta et siccata, del qual ai bisogni ne fano vivanda, et vivono con tal cibo; la qual dà grande nutrimento. Le cavalchature sue sono sì ben asuefacte a nudar, che in itinere, non trovando, aut essendoli prohibita la via di ponti per passar qualche fiumara, secondo el bisogno, senza alcuno adjuvamento, passano nudando a guazo qualunque fiumara de che grandeza se sia.
      Se è vulgato a questi zorni, esser stà mandato per el dicto tartaro uno ambasador in campo al signor Sophì, facendoli intender, che 'l debbi lassar la signoria che 'l tien, per non convenir a lui Sophì haver dominio, perhò che non significha altro Sophì, che catholico et abstracto da cura de cosse temporal. Dicto signor Sophì non par haver facto al dicto orator troppo honor e accepto; et in la audientia, per spreciarlo, non li fece poner schagno per seder, justa el loro costume. Per el che esso orator, [638] conceputo sdegno grande, spogliose la sopravesta et fece uno sedile, dicendo esser inconveniente, che uno orator de tanto signor dovesse star im piedi al conspeto de persona molto inferior al signor suo. El che tanto adirò esso signor Sophì, che 'l comandò che 'l fusse menato via dal suo conspeto, et pocho manchò che 'l non lo facesse tagliar; tamen non li fece nocumento a la persona, ma vituperose lo mandò via, dicendo che facesse asaper al suo signor, che de curto andaria a trovarlo et lo faria pentir de l'eror suo.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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