E nota, sier Vetor Capello refudō, e a dė 25 electo sier Batista Boldų, quondam sier Antonio, cavalier. Et fu soto una balota sier Batista Boldų, l'avochato grando, quondam sier Antonio, el cavalier, di sier Tomā Donado. Et sier Vetor Capello, che non voleva esser tolto, la matina refudoe.
     
      Fu posto, per i consieri e savij, dar il possesso di l'arzivescoado di Trani al cardinal di Sinigaja, qual era acordato con domino Marcho Lando, prothonotario, zercha pension etc. E fu preso: 31 di no, 91 di sė.
     
      Fu posto, ut supra, dar il possesso di una badia [641] di Faenza, di Santa Perpetua, di San Beneto, a domino Francesco da cha' da Pexaro, di sier Fantin, arziepiscopo di Zara; la qual era etiam in diferentia, ma hora č secuto l'acordo. Fu presa.
     
      Fu posto, per sier Francesco Trum, sier Piero Capello, sier Zacaria Dolfim et sier Pollo Pixani, el cavalier, consieri, e i cai di 40, de far uno provedador a Belgrado, per pregadi, con salario ducati 20, per mexi 16. Sier Antonio Trum, procurator, sier Piero Duodo, sier Antonio Loredam, el cavalier, savij dil consejo, messeno fusse venduto al publico incanto, et quelli danari vadino a sfalchar monte novo. Parlō sier Piero Capello, qual rispose a sier Antonio Trum, procurator; poi rispose al Capello sier Antonio Loredam, el cavalier. Et fo leto una letera di sier Vicenzo Venier, di sier Zuane, č lė provedador, posto per sier Zorzi Corner, che scrive č bon loco e staria ben un retor; unde sier Piero Diedo (sic) si remosse et messe indusiar, et sia scripto al luogotenente a Udene dagi di questo diligente aviso di tutta la intrada.