Di Trieste, di sier Francesco Capello, el cavalier, provedador. Questi avisi, ut supra.
Fu poste, per la Signoria, alcune taje, ut in parte.
Fu posto, per i savij dil consejo et terra ferma, che conzosia che 'l sia fato sconti a li camerlengi di comun, e portà credito di camerlengi in diversi oficij, et sono pagati, che de caetero far non si possi sotto grandissime pene. Sier Pollo Pixani, el cavalier, consier, messe star sul preso, e fusse [665] commessa la execution di quelli hanno scontà da la parte dil 1497 in qua, che provede a questo; et fe' lezer dita parte a li provedadori sopra i oficij, ch'è suo oficio etc. 44 fo di la parte di savij, 108 dil Pixani. Et questa fu presa.
Fu posto, per li ditti savij, atento li danari di la Signoria nostra è mal scossi, maxime a le cazude, che per colegio siano electi 3 solicitadori a tal exation: et in la parte limitano quello dieno vadagnar, et quel à esser il suo offitio. Andò la parte senza contradition: zercha 53 di sì, 82 di no. Et è preso di no. Castigati di sier Antonio di Mezo, fo exator lì, et robò.
Fu posto, per li ditti savij, certa cassation di fanti nel castel di Cremona, et sminuir le page a le porte, ut in parte. Ave 65 di sì, et 67 di no. Et fo preso di no, atento il consejo non vol innovar altro in queste turbulentie francese; sì che li savij fono mal tratadi di le lhoro opinion.
[1508 11 14]A dì 14. Fo colegio, da poi disnar, di la Signoria e savij. In questi dì la galia dil Zaffo, patron sier Jacomo Michiel, quondam sier Biaxio, ritornò; et la nave di Marconi, su la qual, di 36 pelegrini, n'è morti 27, tra i qual quel vescovo di Scocia, richo, parente dil re, che fo molto honorato di la Signoria nostra.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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