Vene sier Francesco Marzello, soracomito, armato per 6 mexi, a disarmar; sì che è bel hordine, vano et vieneno presto.
Da poi disnar fo collegio di le aque, per proveder a lo amunir si fa continuamente; et niente fu fato.
È da saper, sier Zuam Diedo, va provedador in Dalmatia, versso Spalato, fo expedito con la comissiom datoli per il consejo di X.
[1508 12 02]A dì 2. La matina fo publichà in Rialto una parte, presa ne l'excellentissimo consejo di X, a dì 29 novembrio: prima, che 'l sia bandizà di Veniexia, e tutte terre e luogi nostri, monede forestiere, sia di che sorta se voglia, sì che de caetero non si possino spender, se non per quanto sarà limitado la valuta, et sarà posto a diverssi oficij, a San Marco et a Rialto e al banco di comun, come in la parte, la qual sarà notada qui soto. Item, li ori forestieri fo limitado la valuta, ut in parte: videlicet le corone, specificando le sorte, li ducati savogini, mantoani, senesi, hongari nuovi, bolognesi et rodiani, come dirò di soto; et li dopioni, li fiorentini, non fo mossi dil suo precio.
Da poi disnar fo pregadi. Et leto le infrascripte letere:
Di Corfù, di sier Hironimo Contarini, provedador di l'armada, di 30 octubrio. Dil licentiar di le galie venute a disarmar, juxta i mandati, e li lauda, et il capetanio di le galie grosse. Item, è Camallì a la bocha dil streto. Item, intende il turco è amalato. Item, si duol di uno groppo mandato in armada e drizato al sopracomito Canal, che doveva esser drezato a lui; et altre particularità, ut in eis.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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