Item, di burchij zonti lì im Po, per la diferentia è con quel ducha etc.
Fu posto, per i savij dil consejo et di terra ferma, che atento sia stà messo sul privilegio di Pordenon dil signor Bortolo d'Alviano, che sia ubligato a dar cari e guastadori al bisogno di la Signoria, e cum sit che esso governador nostro sia, con la persona non che con il stato, a' servicij nostri, che sia levà dita clausula dil privilegio. Et fu presa.
Fu posto, per i savij tutti, atento el bisogna regolar le zente d'arme, che 'l sia fato eletion di uno colateral zeneral nostro, in luogo di domino Hironimo da Monte, noviter defuncto, con li modi et condition solite; et sia balotà in questo consejo de praesenti quelli si hanno fato dar in nota in la canzelaria. Et il serenissimo principe parlò, dicendo è di gran importantia il colateral zeneral, et si fa gran pratiche; et li è stà dito, che l'è tal, vol esser colateral, che à tolto stochi per ducati 7000, per spenderli a otegnir tal oficio, perhò si varda etc. Poi parlò sier Hironimo Querini, savio a terra ferma, laudando il principe; et disse, l'opinion sua è di far vice colateral, zoè balotar tutti li colaterali vici e farne uno, qual sia sora i altri, con ducati 200 a l'anno, fin si fazi il zeneral; et cussì messe questa parte. Poi parlò sier Alvise da Molim, savio dil consejo, per la parte; et che si dovesse far uno colateral di quelli si à messo a la prova, et si voria far [680] inquisition si danno subornation etc. Et andò le do parte: et il Querini ave 45, il resto ave i savij, 112; et fu preso.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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